Papa Giovanni Paolo II in Terra Santa“Adesso avro il privilegio di visitare alcuni dei luoghi piu strettamente legati alla vita, alla morte ed alla resurrezione di Gesu Cristo,”1 disse Sua Santita Giovanni Paolo II in occasione del suo storico pellegrinaggio in Terra Santa nel marzo 2000.
“Quest’oggi e con profonda emozione che metto piede nella Terra che Dio ha scelto per “piantarvi le sue tende” (Giovanni 1:14; Exodus 40:34-35; Re 1 8:10-13), e consentire all‘uomo di incontrarlo piu direttamente. Quest’anno, anniversario del secondo millennio dalla nascita di Gesu, era mio profondo desiderio venire qua a pregare nei luoghi piu importanti, testimoni degli interventi divini e dei miracoli compiuti in tempi antichi. “Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti” (Salmi. 77:15).”

Il Suo pellegrinaggio in Terra Santa per il Gran Giubileo fu il piu rilevante fra tutti i pellegrinaggi papali. La sua visita nella culla del cristianesimo ha assunto un significato denso di emozione e spiritualita non solo per la cristianita, ma anche per il popolo ebraico.

Quale “Apostolo di pace e riconciliazione”, la sua visita fu un altro passo verso l’approfondimento della riconciliazione fra Cristiani ed Ebrei: “Mentre questo focus sulla Terra Santa esprime il dovere cristiano della memoria, esso cerca anche di rendere onore al profondo legame che i cristiani continuano ad avere con il popolo ebraico, da cui proviene Cristo secondo la carne (vedi Romani 9:5). Negli ultimi anni e stato fatto molto – specialmente dopo il Concilio Vaticano Secondo – per aprire un dialogo proficuo con il popolo eletto da Dio quale primo destinatario delle Sue promesse e del Suo Patto. Il Giubileo deve essere un’altra opportunita per approfondire il senso dei legami che ci uniscono, aiutando, una volta per tutte, a rimuovere le incomprensioni che purtroppo cosi spesso hanno marcato di amarezza i rapporti tra Cristiani ed Ebrei nel corso dei secoli.”
Egli e stato il primo Papa ad aver mai pregato al Muro del Pianto. Sotto gli occhi di miliardi di persone e seguendo la tradizione ebraica, egli ha inserito in una fessura del Muro una preghiera scritta .

La preghiera diceva:

“Dio dei nostri padri,
Hai scelto Abramo ed i suoi discendenti
per portare il Tuo Nome alle Nazioni.
Siamo profondamente addolorati per il comportamento di coloro
che nel corso della storia
hanno causato sofferenza a questi Vostri figli,
e mentre Vi chiediamo perdono,vogliamo impegnarci,
ad una sincera fratellanza
con il popolo del Patto.”

Che il suo retaggio si perpetui